venerdì 2 maggio 2008

settimana d'aprile

mi sveglio, ad occhi chiusi guardo il sole,faccio colazione,accendo la televisione
tra cartoni e saluti romani al cupolone,tra il ricordo di partigiani,la festa del
lavoro e le politiche rassicurazioni, basta morire di fatica.mentre qualcuno spegne la fiamma olimpica,la pace è il suo fumo che svanisce al
vento,sono figlio del mio tempo,ancora qui chiamato a difendere il mio libero credo,
sono stanco,vivo nelle provincia della mia confusione, mentre c'è chi lotta per le
poltrone,con i fucili caldi pronti alla federale rivoluzione.stanca l'anima stanco il corpo,enrico dov'è finito quel pensiero che ci faceva
sperare, mi ritrovo solo, è il conto da pagare per la mia buona intenzione, lascio
che svanisca nel molle ventre di un'illusione, mentre qualcuno erige eroi di
malaffare alla nazione.

2 commenti:

Streghetta ha detto...

Caro Ras, come ti capisco..ciao

Streghetta ha detto...

Ti ho risposto sul mio blog.:-) ma ripasso volentieri dalle tue parti. Anche io ho vissuo qualche hanno a Milano, per fortuna poi io e la famiglia siamo tornati in Sardegna. Per certi versi, natura clima sono felice, per altri no. Ma come tutti i giovani, per via del lavoro. Qui non ci sono tante possibilità..notte.:-)