martedì 29 aprile 2008

sangue misto

dedicato all'inizio della terza repubblica delle banane....da oggi in poi ne vedremo delle belle cazzi nostri..

domenica 27 aprile 2008

le opere e i giorni di ESIODO




SI APRE L'OPERA CON UN INVITO ALLE MUSE CHE RISIEDONO IN PIREIA ,A CELEBRARE ZEUS L'ONNIPOTENTE GIUSTO.




Muse di Pireia venite,


intonate canzoni gloriose,


dite di Zeus,


celebrate del padre vostro le lodi.


egli decide se un uomo


sarà conosciuto o famoso,


celebre o ignoto,


così come Zeus il potente decreta,


Facile dare la forza,per lui,


o abbattere i forti,


facile mettere i grandi in ginocchio,


esaltare chi è nulla.


Può facilmente raddrizzare gli storti,


umiliare i superbi,


Zeus che tuona dall'alto,


che ha la sua casa nel cielo.


Sentimi, guarda ascolta;


raddrizza da giusto i giudizi........

sabato 26 aprile 2008

ribelle catodico

i sintomi della soft tele dittatura si fanno sentire sempre di più,i signori della teleguerra marketing si grattano il culo quando vanno in banca.perché hanno vinto, ci dobbiamo prostrare alla loro grandiosa svolta, da piccoli artigiani dell'accumulo giorno per giorno di carne fresca da plagiare,da attirare nel loro piccolo discount di vendita diretta a grandi distributori di civiltà
globalizzata su vasta scala.convincendoci che tutto quello che ci hanno insegnato,i valori il rispetto anche per chi non la pensa come noi, la libertà in tutte le sue forme, di scelta di vivere e di essere è roba vecchia,obsoleta. ha vinto la cultura dei 15 minuti,apparire e meglio che sapere che poter decidere ,fare parte della grande famiglia di compratori muti ,ci fa stare bene essere gli acquisitori senza problemi ci da un senso di appartenenza,benevolente sensazione di felicità di non essere con le pezze al culo . posso rateizzare la mia felicità,fare una carta fedeltà alle mie idee , assicurare i miei sogni cosi che un giorno che non si avvereranno potrò avere in cambio un
premio in denaro,tutto ciò che vogliamo è un uscita secondaria per scappare da ciò che ci siamo creati.e poi ci guardiamo intorno e ci chiediamo perché tutto è diventato una merda, perché i nostri figli ci sputano in faccia e spaccano tutto,fanno i bandaroli e rubano alle vecchiette. credo semplicemente che si sentano di merda davanti a questa civiltà che gli abbiamo proposto,che si sentano sempre inferiori alle immagini che gli vengono proposte sempre magre belle,senza macchia e difetti,felici,belli e ricchi e con il sole sempre fuori dalla finestra del loro mega appartamento che si affaccia sulle bellezze del nostro paese.si guardano intorno al loro mondo di provincia e non trovano un cazzo,il deserto quel silenzio assordante rotto solo dalle sirene delle ambulanze in corsa verso la vita,i fiumi colorati,l'aria di piombo,il verde solo sulle rotatorie.non voglio giudicare nessuno,non me lo posso permettere,sono anche io come tutti facilmente impressionabile dal tubo catodico ,quindi mi limito solo a guardarmi intorno e scrivere ciò che vedo,nessuno si senta chiamato in causa se la causa è sbagliata

venerdì 25 aprile 2008

festa della liberazione

buon 25 aprile festa della libertà,degli uomini liberi , dell'italia repubblicana e della costituzione.
non dimenticate mai da dove venite ne chi siete,chi cerca di farvelo dimenticare,ha qualcosa da farsi perdonare.
sempre nel nostro cuore,gli uomini le donne che si sono sacrificate per la nostra libertà,per chi a portato avanti il loro credo ,che hanno condiviso le gioie e i dolori ,le perdite e gli amori.
a tutti quelli che hanno sempre creduto,che la libertà è alla base dell'essenza umana , il nostro ringraziamento di uomini liberi a coloro che hanno avuto e hanno ancora la voglia di credere e di combattere per i giusti ideali.
ancora grazie viva l'italia libera viva il 25 aprile la festa della liberazione

martedì 22 aprile 2008

esistenza stanziale

ci hanno strappato l'invito ad un 'esistenza possibile , hanno decretato l'impossibilità della nostra redenzione, hanno bocciato le nostre apparizioni come commedianti di vite , hanno accademizzato il senso del bello ,hanno schiacciato le nostre vite, con' linerzia infaticabile del lavoro , hanno sancito inderogabilmente le tappe fondamentali della vita di un uomo, hanno riassunto in poche parole il nostro elogio funebre, perché quando saremo morti rimarrà una sola scritta su un muro . troppo poco per chi ha lottato per entrare nei libro dei giusti, per lasciare ai posteri che avranno la pancia piena ,e la mente sazia dell'illusione di una purezza d'animo senza doversi sporcare le scarpe entrando nel fango dell'esperienza ,un'ispirazione , una guida un idolacro , a cui posare le proprie vittorie e le proprie sconfitte.Abbiamo avuto sani principi e questo ci ha fatto vincere la battaglia,ma perdere la guerra contro noi stessi , perché al momento del confronto eravamo convinti,della nostra impunità e ci hanno spodestato .

lunedì 21 aprile 2008

com'è dolce affogare nel vostro mare

siamo i figli del sudore dei nostri avi , ma dell'onesto puzzo ce ne siamo liberati in fretta e furia , mossi da una luce borghese che ci accecava . Della maestria,del saper fare, non ne portiamo neanche traccia , troppo grassi, troppo unti dalla nostra società telecivilizzata,per capire.ci siamo persi , abbiamo perso .
il territorio della sconfitta l' abbiamo occupato e ne abbiamo fatto ,la nostra terra dove uccidere il sole e fare posto alla tenebra ,dove impera la disonesta maschera . le sue donne generano mostri di avida pallidità,ma non hanno neanche il colore della cattiveria ,però si vendono come lanzichenecchi e basta una montagna in Più che perdono la guerra .ritrovo il conforto solo nella mia lamentela , so sfogare solo il mio odio ,contro me stesso non ho la forza per reagire , so solo stare male e vittimizzare il mio io, il dottore non mi da la cura,indicizza il mio male e prescrive,la soluzione che fornisce lo sciamanico rappresentante .non capisce,non patisce,non perisce,cerca costantemente le parole giuste per dirmi che non siamo una generazione di fenomeni .mi accodo alla fila della mutua ricompensa, perché la colpa è di qualcuno se ho fallito,non mia, regalo agli altri la responsabilità di me stesso ,mi guardo dentro e non vedo oltre a me stesso in questo piangere,lacrime di paraffina cadono, che invece di liberarmi ,mi ungono la faccia facendomi diventare lentamente un mostro , ma non ho il coraggio di mostrarlo agli,che sono io la causa del mio supplizio,cosi maschero la mia identità.mi travesto da rivoluzionario borghese e mi metto a gridare accodandomi al corteo delle buone intenzioni urlo, grido canto, voglio la mia libertà,voglio il mio diritto di affondare decentemente, nel vostro mare ,dove il cielo è rosso e i pesci non sanno Più nuotare ,e stanno a galla per non affogare.

domenica 20 aprile 2008

venerdì 18 aprile 2008



Goya: Il sonno della ragione genera mostri
L'incisione di Francisco Goya Il sonno della ragione genera mostri (1797-1799), realizzata con le tecniche dell'acquaforte e dell'acquatinta, fa parte della serie intitolata Capricci, nella quale il grande pittore spagnolo espresse una ferma condanna all'oppressione del potere, all'ottusità della superstizione e a ogni forma di sopraffazione, dando vita a immagini di potente suggestione.

giovedì 17 aprile 2008

fabrizio de andrè

Domenica delle SalmeFabrizio De AndréF. De André
( 1990 )
Tentò la fuga in tramverso le sei del mattinodalla bottiglia di orzatadove galleggiava Milanonon fu difficile seguirloil poeta della Bagginala sua anima accesamandava luce di lampadinagli incendiarono il lettosulla strada di Trentoriuscì a salvarsi dalla sua barbaun pettirosso da combattimento.I polacchi non morirono subitoe inginocchiati agli ultimi semaforirifacevano il trucco alle troie di regimelanciate verso il marei trafficanti di saponettemettevano pancia verso estchi si convertiva nel novantaera dispensato nel novantunola scimmia del quarto Reichballava la polka sopra il muroe mentre si arrampicavale abbiamo visto tutto il culola piramide di Cheopevolle essere ricostruita in quel giorno di festamasso per massoschiavo per schiavocomunista per comunista.La domenica delle salmenon si udirono fucilateil gas esilarantepresidiava le strade.La domenica delle salmesi portò via tutti i pensierie le regine del tua culpaaffollarono i parrucchieri.Nell'assolata galera patriail secondo secondinodisse a "Baffi di Sego" che era il primosi può fare domani sul far del mattinoe furono inviati messifanti cavalli cani ed un somarod annunciare l'amputazione della gambadi Renato Curcioil carbonaroil ministro dei temporaliin un tripudio di tromboniauspicava democraziacon la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni- voglio vivere in una cittàdove all'ora dell'aperitivonon ci siano spargimenti di sangueo di detersivo -a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andradeeravamo gli ultimi cittadini liberidi questa famosa città civileperché avevamo un cannone nel cortile.La domenica delle salmenessuno si fece maletutti a seguire il feretrodel defunto idealela domenica delle salmesi sentiva cantare- quant'è bella giovinezzanon vogliamo più invecchiare -.Gli ultimi viandantisi ritirarono nelle catacombeaccesero la televisione e ci guardarono cantareper una mezz'oretta poi ci mandarono a cagare-voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchiocon i pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchiovoi che avete cantato per i longobardi e per i centralistiper l'Amazzonia e per la pecunianei palastilistie dai padri Maristivoi avevate voci potentilingue allenate a battere il tamburovoi avevate voci potentiadatte per il vaffanculo -La domenica delle salmegli addetti alla nostalgiaaccompagnarono tra i flautiil cadavere di Utopiala domenica delle salmefu una domenica come tanteil giorno dopo c'erano segnidi una pace terrificantementre il cuore d'Italiada Palermo ad Aostasi gonfiava in un corodi vibrante protesta.

lunedì 14 aprile 2008

in italia non esiste più la sinistra

a mente fredda sarò capace di fare un commento su questa catastrofe intanto cercherò di formulare dei pensieri validi che vadano oltre la mia voglia di mandare a fare in culo tutti quanti , per ora la sconvolgente situazione che mi rapisce completamente i pensieri , prende il sopravvento su questa realtà ,e pensare che non ho mai votato rifondazione o comunisti italiani ,diciamo la sinistra estrema ,immagino loro come si sentano di merda .......
rispetto le idee di tutti , e voglio che anche le mie siano rispettate quindi stanotte andro a letto cercando di fare un sogno di sinistra , svegliandomi accenderò la televisione e sicuramente vedrò un portatore nano di demmocrazia esultante......mi sembra di vivere in un film, anzi i un incubo di di DAVID LINCH buonanotte .....buonanotte sinistra

domenica 13 aprile 2008

l'ideale


L'IDEALE
Non sapranno mai, queste bellezze da vignette, questi prodotti avariati, nati da un secolo cialtrone, questi piedi da stivaletti, queste dita da nacchere, soddisfare un cuore come il mio.
Lascio a Gavarni, poeta di clorosi, il suo gregge mormorante di bellezze da ospedale: non posso trovare fra queste pallide rose, un fiore che assomigli al mio rosso ideale.
Quel che ci vuole per questo cuore profondo come un abisso sei tu, Lady Macbeth, anima forte nel delitto, sogno eschileo schiusosi in climi iperborei;
o sei tu, grande Notte, nata da Michelangelo, che torci quetamente, in una strana posa, le tue forme fatte per la bocca dei Titani.
charles baudelaire

lunedì 7 aprile 2008

a proposito di elezioni

NON ESISTONO PAROLE MIGLIORI PER DEFINIRE IL MIO DISAGIO POLITICO .......GRAZIE AMETRANO

mercoledì 2 aprile 2008