domenica 30 novembre 2008

di dolor nell'orgoglio

sofferente animo lucida il monile dell'interrotto sentimento, sanguina quest'anima nell'assenza di cure alle ferite,fan così male che dall'acciaio sembra siano state fatte ed io guerriero di questo mondo che mi prodigo nella mia fiera invincibilità ne soffra come il più fragile degli umani.perché duole così tanto perché i muscoli del mio petto non trattengono questa esplosione di delusa fine.io che del sentimento ne ho sempre voluto lasciar fuori la parte bivalente sapendo cosi bella e cosi tagliente, ne sono caduto al primo colpo, dove è finito il mio senso di superiore attitudine nell'affrontare le umane vicissitudini, e ritrovarmi fragile come vetro. è possibile che non ho ancora imparato a sopportare questa infame sensazione dolorosa eppure pensavo di aver creato gli anticorpi giusti, o solo che crescendo ho perso quella forza e capacità ad assorbire i colpi del cuore.forse col tempo mi gioverà questo stato di incomprensibile lacerazione,anche se ancor inaudita all'orgoglio mio,gioverà alla mia integrità al mio saper volere e al mio saper dare ma nel mentre brucia come fuoco rosso nel suo ventre vorrei spegnere questo malessere vorrei agitare me stesso come una palla con la neve per creare nella mia anima un paesaggio diverso da quel che si è creato.o sofferenza infame quante parole mi porti ancor nelle mani era da troppo tempo che non ti sfruttavo, segno del tuo diabolico fare in me ,preferivo un felice silenzio che una dolorosa loquacità.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una poesia struggente che tocca le corde dell'anima. Un caro saluto, desy.

Anonimo ha detto...

Ciao grande Narco, nel mio blog ci sono tre premi per te. Se ti va puoi passare a ritirarli. Un abbraccio, desy.